martedì 13 maggio 2008
Notte brava a Gela. Teppisti e malviventi padroni della città.
Braaavi, braaavi!!! E' quello che si dovrebbe dire a quei teppisti che nelle giornate di sabato e domenica hanno danneggiato auto e molestato onesti cittadini a passeggio per le strade dei pubs gelesi. A quanto pare non è nemmeno la prima volta. Ragazzini che scorrazzano in branco a provocare giovani con bastonate , calci e pugni. Pare anche che nessuno sia intervenuto per fermare i loschi individui. Gente che sa di rimanere impunita? Ragazzini ubriachi che hanno voglia di sfogare le sovrabbondanti energie? Folli scappati da qualche istituto dedicato alla cura di turbe psichiche? Da cittadino onesto dico che è vergognoso e che queste cose dovrebbero essere controllate dalla vigilanza e dalla pubblica sicurezza. Da cittadino che vive coi piedi per terra e, forse, appunto anche perché gelese, e quindi avvezzo a notizie di comportamenti di questo genere in certi ambienti, la cosa mi fa riflettere non poco. Le riflessioni che faccio riguardano una città che da anni viaggia con un freno a mano tirato. Una città sempre uguale a se stessa e mai cresciuta. La leggenda metropolitana dice che tutti i commercianti sono sempre stati sotto la tassa del famoso pizzo. Questo mi fa pensare che chi ha voluto istituire questa tassa capisca poco di economia e speculazione. Come? Capisce poco? Si saranno fatti i soldi a prelevare sempre da un "bancomat" che non addebita il loro prelievo se non sul sangue di cittadini che hanno fatto sacrifici per ottenere l'apertura della loro attività! Certo! Si son fatti i soldi, ma dissanguando una città che ormai sta seccando. Gela ha una costa invidiabile. Spiaggia bellissima. Dovremmo avere un turismo simile a quello di Rimini e Taormina. Storia da vendere. Ma cosa succede? Il turismo non arriva. Gli unici turisti giunti in pullman trovarono i siti archeologici chiusi e privi di custodi pronti ad accoglierli. Perché? Erano tutti malati! Adesso Chi vuol fare una passeggiata il sabato e la domenica deve andare fuori perché a Gela rischia di essere molestato o malmenato da chi? Bulli? Bande? O mafiosi? Ma se tutti pagano il pizzo, come fa la mafia a permettere questo disordine? Impossibile che lo permetta! Allora non dovrebbero essere ne bulli ne bande. Impossibile che la mafia permetta a bamboccetti di fargli fare una figuraccia simile, essere incapaci di controllare il territorio. Allora devono essere loro la mafia. Rifletto e penso: la mafia, secondo le leggende metropolitane, é pagata per controllare l'ordine e far si che nel territorio controllato da loro non ci sia disordine, scippi e cose simili. Se succede quello che sta succedendo allora la mafia lo permette o lo comanda...! Allora è la stessa mafia che manda in giro "agenti" di disturbo per scoraggiare le passeggiate serene per le strade di Gela? Perché? Forse perché davvero i negozianti non pagano più il "servizio" e la mafia sta dimostrando loro come sarebbe la situazione nella città se non tornassero a pagare "il pizzo"? Una cosa è certa non è da furbi strozzare una città e farla morire nel tentativo di succhiare fino all'ultimo cent. Allontanare i clienti dai negozi, dai pubs e dal turismo gelese è fermare l'economia e quindi se la mafia sta facendo questo allora non ha capito che per far soldi bisogna avere soldi e adesso la gente non ne ha più.
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