Ancora i soliti guai di Caltaqua. Qual'è il problema adesso? Hanno riscontrato batteri Colifecali nell'acqua della rete idrica gelese. Il 3 dicembre 2008 sono stati prelevati i campioni per le analisi, svolte dall'ARPA (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) il 4, il 5 all’Ufficio di Igiene è stato comunicato che la presenza di colibatteri fecali è risultata positiva, quindi il 6 la notizia è stata comunicata a Caltaqua e al sindaco Crocetta. Cosa sono i batteri COLIFECALI? Sono i batteri contenuti nelle feci (la cacca). Quindi Caltaqua, oltre al fango degli anni scorsi ci manda a casa la ...., ... i colibatteri fecali e ce li fa pagare per acqua potabile. La notizia della pericolosità dell'acqua della nostra rete idrica però si è sparsa solo oggi. E nei giorni in cui i cittadini non hanno saputo nulla? Adesso i problemi sono e saranno dei cittadini!!! Quali sono i rischi per la salute di coloro che si sono esposti a loro insaputa all'acqua infetta?
Intanto il sindaco ha ordinato, a quanto pare, di non utilizzare l'acqua della rete idrica per i soliti usi: igiene personale, la pulizia delle stoviglie, il lavaggio di frutta e verdura? L'unico utilizzo possibile è quello per cui l'acqua di CALTAQUA è buona cioè solo per il cesso. Non può essere utilizzata l'acqua fredda del nostro rubinetto. Può essere utilizzata solo l'acqua calda a più di 50°C perché a quella temperatura i batteri non resistono. Ricordiamo però che l'acqua bollita non è comunque potabile se ha problemi di inquinamento chimico. Quindi se prima non era potabile per altri motivi, neanche dopo essere stata bollita, il problema persiste anche in questo caso attuale. Il sito della Caltaqua però sembrerebbe non accennare a questo problema. Perché? Se si telefona ai loro numeri: servizio clienti 093423478 e al numero verde 800180204 disponibile 24 ore su 24, risultano occupati. Quindi se anche io volessi visitare per caso il loro sito, non potrei sapere che la mia salute è ad alto rischio, neppure se per caso dovessi telefonare per altri motivi al loro centro operativo. Raccapricciante la mancanza di rispetto nei confronti del cliente.
La cosa che personalmente mi stupisce e dispiace è: come mai il sindaco che conosce la situazione idrica della nostra città non sta li a pressare Caltaqua che sta facendo quel che vuole e facendosi pure pagare come se stesse distribuendo acqua di sorgente o termale? Si è già mosso per la prossima campagna elettorale con musica per ragazzini ai muretti, ma la nostra salute vale meno?
Forse i ragazzini gli daranno il voto! Ma la gente più matura?
Spero che le ordinanze emesse dal sindaco, prima o poi, manifestino un interesse più per il cittadino che per Caltaqua, ma è arrivato già il tempo che il sindaco manifesti l'interesse più per il cittadino.
Altra curiosità su Caltaqua.
Avete visitato il sito di Caltaqua? Sarà il loro orgoglio digitale, ma non conoscono i minimi requisiti della sicurezza e della privacy. Non è possibile registrarsi utilizzando il proprio codice cliente, ma è possibile comunicare la lettura del proprio contatore comunicando il Codice Cliente, il Numero Contatore la data della lettura e il numero della lettura. La cosa mi risulta ingenua. Se qualche ragazzino discolo e vispo anche col cervello si mettesse a giocare con le bollette sottratte dalla cassetta postale dei condomìni prendendo il codice cliente e poi andasse ad aprire i vani dei contatori dell'acqua, solitamente contrassegnati dagli stessi condòmini e per obbligo accessibili dall'esterno, la cosa diventerebbe il passatempo di tanti. Starete pensando: si, ma chi accede da internet per fare una cosa simile è rintracciabile dal suo indirizzo IP e quindi perseguibile. Vero è! Ma i ragazzini questo forse non lo sanno, ma vai a fare il controllo di migliaia di azioni di questo genere!!! Passerebbe tempo e Caltaqua nel frattempo potrebbe esigere e ricevere danaro.
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