Secondo gli esami istologici eseguiti sul corpo di Lorena Cultraro, la minorenne di Niscemi strangolata da 3 giovani e gettata in un pozzo per l'irrigazione e ritrovata il 12/05, era incinta. Quindi la ragazzina di 14 anni, era stata massacrata dai tre coetanei proprio perche' aveva detto di essere incinta di uno di loro. Fino ad ora i parenti, sopratutto il padre, avevano negato la possibilità di un comportamento sessualmente attivo della figliola. La certezza della sua maternità riporterebbe la realtà dei fatti sul piano dell'irresponsabilità nei comportamenti sessuali di ragazzini che non si rendevano conto dell'importanza dei propri gesti. L'assenza di una adeguata educazione sessuale, di una corretta visione della realtà, hanno portato il gruppo ad una fuga dalla realtà che li ha resi ciechi difronte alla follia dell'efferato omicidio. Ancora di più il fatto di Niscemi ci porta a riflettere sull'educazione che trasmettiamo ai nostri figli, sul ruolo delle famiglie e della scuola, sulla comunicazione dei media rivolta a loro.
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